La verità nascoste del cibo industriale (crocchette)

La verità nascoste del cibo industriale (crocchette)

Il cibo industriale per animali è materiale organico di pessima qualità essenzialmente costituito da grassi cotti.

I residui di macellazione di pollame, bovini e ovini ecc…. che non possono più essere utilizzati in alcun modo per alimentazione umana vengono indirizzati al consumo animale: tanto nessun cliente controlla le etichette e può sapere l’origine delle materie prime.

Questa materia organica di scarto viene poi opportunamente omogeneizzata quindi la “sbobba” risultante deve essere bollita ad alta temperatura per ragioni di pura conservabilità e per abbattare la carica batterica di queste “materie prime”.

Solitamente le temperature di bollitura vanno da 120° a 180°C e questo calore annulla qualsiasi valore nutrizionale (proteine, vitamine, acidi grassi, acqua) sono completamente cancellati.

Qualsiasi nutrizionista è consapevole che le proteine e le vitamine possono reggere senza subire danni più o meno gravi temperature attorno ai 50°C per pochi minuti poi degenerano, quindi questo processo di cottura trasforma questa purea al valore nutrizionale di una suola di scarpa.

Materie prime di bassa qualità, alte temperature e chimica

Le alte temperature degradano tutto il residuo valore nutrizionale della materia prima di partenza (già pessima di per sé) quindi rimangono solo grassi “cotti” come elemento nutrizionale. Alla faccia della dieta “bilanciata” tanto propagandata!

La “sbobba” così com’è, ma non vi sarà mai concesso di visitare uno stabilimento di produzione, emana un odore spesso nauseante e risulta contro ogni tentazione: i nostri amici animali scapperebbero!

Ecco allora che ci viene in “soccorso” la chimica: la “cosmesi” degli aromi artificiali, coloranti, emulsionanti, edulcoranti, zuccheri (aspartame notoriamente cancerogeno) infine anche una bella “spolverata” di vitamine sintetiche e…il gioco è fatto!

Il sapore artificiale così ottenuto è spesso irresistibile soprattutto per i nostri gatti mentre per i cani non sempre è così, anzi, se arrivano a mettere in bocca un alimento fresco spesso se lo “pappano” con gioia, segno evidente che se potessero parlare lancerebbero imprecazioni costanti ogni qualvolta l’indaffarato padrone gli sbatte giù, quelle che io definisco, le malsane crocchette.

Nei gatti, in particolare, si manifesta un altro grave effetto collaterale quando il cibo propinato è solo la scatoletta e crocchette: l’inconsapevole e pigro proprietario in realtà accorcia la vita del suo gatto (vale anche per il cane ovviamente ma in modi e tempi diversi).

In altre parole sovraccaricando il suo metabolismo, giorno dopo giorno, lo intossica creando grossi problemi epatici ma soprattutto renali.

Ma attenzione vengono in nostro aiuto le tanto famose crocchette Renal (che sono veramente la cosa peggiore da utilizzare) perchè qualcuno ve le consiglia: un cane con problemi renali un cibo secco estruso, non dovrebbe MAI vederlo!

Le principali patologie causade dal cibo indutriale

Le maggiorparte delle malattie che si sviluppano da una cattiva alimentazione industriale a base di crocchette di qualsiasi marca, sopratutto da quelle medicali (renal, obesity, gastrointestinal, ecc…) sono:

  • dissenteria, feci non formate, infiammazioni intestinali (IBD = Inflammatory Bowel Disease)
  • prurito cronico alle zampe, pelle squamosa e croste
  • allergie e malattie della pelle
  • occhi arrossati e lacrimazione eccessiva
  • perdita o diradamento del pelo
  • arrossamento o infezione alle orecchie
  • otiti da malassezia
  • dermatiti e piodermiti
  • forfora e pelo maleodorante
  • diabete e malattie renali
  • problemi cardiaci, cancro e tumori

Le testimonianze di molti nutrizionisti ci confermano che nella loro lunga pratica clinica hanno rilevato in modo pressoché costante che la vita di gatti alimentati con cibo naturale e crudo sono quasi doppie rispetto a quelli alimentati solo con crocchette e umido della grande distribuzione.

In particolare la cattiva aliementazione crea soggetti la cui aspettativa di vita arriva a 10 anni per frequenti insufficienze renali che degenerano sotto la “pressione” delle tossine che quotidianamente ingurgitano insieme a grassi cotti.

Naturalmente viene coinvolto anche il fegato e il pancreas: non raramente ci siamo imbattuto in soggetti diabetici o con sofferenze acute al pancreas che a nostro avviso erano da collegarsi con la dieta industriale sia in gatti che cani.

Il carico tossico quotidiano da qualche parte deve pure andare a finire e gli organi colpiti sono soprattutto quelli emuntori e detossicanti.

Altro aspetto che va sottolineato per le pericolose implicazioni è la degenerazione dello smalto dei denti causato da un pH orale che da alcalino (come deve essere) diventa costantemente acido con l’assunzione quotidiana dei mangimi.

Questo è la causa principale della degenerazione delle cavità orali di canie e gatti con alito maleodorante.

Sono principalmente animali con diete industriali che presentano parodontiti di media e grave intensità con formazione tra dente e gengiva di “tasche batteriche” purulente che mandano in circolo vere e proprie infezioni nel sangue contribuendo non poco all’abbassamento ulteriore delle già precarie difese immunitarie.

A questa vera emergenza sanitaria ormai presente in quasi tutti i pazienti a quattro zampe di media età le multinazionali del “mangime” che sono i responsabili principali del problema con il loro “cibo-spazzatura”, come reagiscono?

Semplicemente producono una nuova “linea” di prodotto dietetici “specifici” per i problemi dentali: negozianti, veterinari e proprietari tutti contenti, ringraziano!

In pratica si vende a caro prezzo la stessa “sbobba” che magari avrà crocchette un po’ più “dure” o più piccole per pulirsi i denti, o magari avranno aggiunto l’ennesimo additivo chimico “al fluoro” come prevenzione della carie.

Quale alimentazione scegliere per il propio cane o gatto?

Deve essere chiaro che solo un alimento umido fresco e vario, possibilmente crudo è in grado di mantenere in buona salute i vostri amici animali.

I proprietari devono comprendere che credere alla favola tanto pratica, semplice e comoda del cibo già pronto e salutare è una bugia e una illusione che porta, di fatto ad ammalare in modo progressivo ed irreversibile il proprio animale e certamente ad abbreviargli la vita.

La soluzione richiede solo un po’ di buona volontà, come in tutte le azioni tese a migliorarci.

Se amate il vostro cane o gatto, buttate le crocchette e passate a un’alimentzione sana, fresca, senza additivi e conservanti fatta di materie prime di qualità e li nutrirete come natura insegna, risparmiando in farmaci e cure.